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LA PIZZA DI FLAVIO


Allora iniziamo con gli ingredienti per, diciamo, quattro pizze (in totale con queste dosi ottieni 1 kg di pasta)


-600 g di farina... detto così è semplice. Io uso un mix di farine fatto da 200g di manitoba, 200g di farina 00, 150g di semola rimacinata di grano duro, e 50g di integrale.

-360 g di acqua oligominerale a 25°C
-1 bustina di lievito secco

-2 cucchiani di miele e uno di malto
-1 cucchiaino di sale

-1 cucchiaio d'olio e.v.o.

 



E ora il procedimento..
Per prima cosa risveglio il lievito secco con 3 cucchiai d'acqua (tolti dal totale e mi raccomando la temperatura) per 5 10 min. Poi aggiungo nella ciotola il malto e il miele, l'olio, 50g di farina (se usi il mix che ti ho suggerito io, metti la farina integrale qui e miscela le altre a parte. In ogni caso se usi mix diversi non rinunciare alla manitoba). Mischio il tutto e lascio lievitare per una ventina di minuti. Questo impasto molliccio dieventerà molto gonfio e simile ad una spugna. Nel frattempo mischio le altre farine e aggiungo il sale all'acqua rimasta.

Passati i venti minuti mischio tutti gli ingredienti e impasto moolto a lungo (a mano direi almeno 15-20 min con l'impastatrice ne bastano 10) fino ad ottenere una pasta liscia, elastica, e che si stacca bene dall'asse. Io uso l'impastatrice ma (non so se serva veramente) la "rifinisco" sempre a mano impastando energicamente per qualche minuto.

A questo punto metto a riposare in un luogo tiepido riparato da correnti d'aria (il forno spento va
benone) per un paio d'ore. In realtà il tempo dipende dalla temperatura esterna, d'inverno ci va di più, in questa stagione io metto addirittura l'impasto in frigo ma per + tempo (preparo l'impasto nella pausa pranzo per fare la pizza a cena).

 

Un'ora prima di infornare la prima pizza prelevo l'impasto che nel frattempo è più che raddoppiato, e lo divido in parti da 250g l'una reimpastandole singolarmente per pochi minuti, una spolverata di farina e via sotto la coperta per l'ultima lievitata, nel frattempo accendo il forno con dentro la mia fidata Pepita (il mattone refrattario per forno prodotto dalla Franke che da veramente grandi soddisfazioni).

Nota: nella foto ci sono 5 palline + piccole con cui ho fatto delle focaccine che non centrano con questa descrizione.

Da qui in avanti non ci dovrebbero essere più problemi... si fa la pizza! Anche se a dire il vero bisognerebbe
spendere più di due parole su come stendere la pasta (mai col mattarello!!!!) e altre piccole attenzioni che garantiscono i migliori risultati...
Così è come faccio io, di più non so!!!

 

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