Ieri, rinfrescando il mio lm, ho deciso di provare il pane toscano che si fa con lo scarto (sono fra quelli che soffrono tantissimo a buttarlo via... pensate che la volta scorsa con lo scarto ho fatto partire un altro barattolo di lm... ma vabbè, lasciamo perdere

)
Mi scuso in anticipo per la lunghezza del post, ma forse può essere utile a che, come me, è alle primissime armi.
Soprattutto, volevo vedere la risposta del lm ad un primo utilizzo concreto, visto che al rinfresco mi sembrava bello vivo.
Come da ricetta, ho fatto uguale peso di lm (circa 820 gr.) e farina manitoba, e metà acqua. Niente sale o altro. Ho impastato (ma penso poco energicamente, d'altra parte non ho confidenza e non volevo rovinarlo) fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo (ma un po' appiccicoso). Poi ho lasciato lievitare a temperatura ambiente, coperto da un canovaccio, per circa 6 ore. Il volume è circa triplicato.
A quel punto ho formato una sorta di grosso filone, che occupava nella lunghezza tutta la diagonale della teglia del forno, e l'ho messo sulla teglia coperta di carta. Ho lasciato fino a stamattina alle 6.00.
Ho trovato una losanga spiaccicata, però indubbiamente il volume era aumentato (anche se in larghezza... un po' come me

). Ho scaldato il forno (funzione statica, acceso sotto e sopra) a 250°, ho messo un pentolino d'acqua sul fondo e la teglia in posizione centrale. Dopo circa un quarto d'ora di apparente immobilità, ha iniziato a gonfiarsi e a dorarsi leggermente. A venti minuti dall'inizio dell'infornata ho tolto il pentolino d'acqua, ho abbassato la teglia e ho lasciato acceso solo sotto, temendo che scurisse troppo sopra, ed ho lasciato cuocere per ulteriori venti minuti (quindi, quaranta in tutto).
Tirato fuori, aveva il classico aspetto del filone. L'ho avvolto in un asciugamano, ma non ce l'abbiamo fatta ad aspettare che si freddasse
Crosta dorata e croccante, mollica un po' troppo umida (certo doveva cuocere almeno 10 minuti in più) e alveolatura insufficiente (penso perché l'avevo, come detto lavorato poco). Però... buono, profumato, senza retrogusto. Avevamo ignorantemente (nel senso che non avevamo idea di come fare, nè delle quantità da usare, etc. etc.) provato a fare il pane con il lievito di birra. Ma questo, che pure è migliorabilissimo, è senz'altro mille volte meglio delle esperienze precedenti.
Quindi... grazie Paoletta
