Paoletta, forse mi sono spiegato male.
Bicarbonato di sodio e carbonato acido di sodio sono la stessa sostanza secondo due differenti nomenclature. Intendevo dire che ad Afragola tradizionalmente si usa una dose che si trova già bella e fatta: tale dose è, secondo me, appunto una combinazione delle due sostanze che hai nominato (carbonato acido, o bicarbonato, di sodio e tartrato monopotassico, o cremor tartaro) OPPURE di cremor tartaro e bicarbonato d'ammonio (ammoniaca per dolci). Non lo so perché si è sempre venduta sfusa da un'antica drogheria sul corso Enrico de Nicola, che ha chiuso quando io ero bambino, credo con la morte di colui che l'ha ereditata per ultimo. Ora si trova presso quello che probabilmente è stato il primo supermercato della città, situato in piazza San Michele; magari vado lì a guardare la composizione. In ogni caso sull'etichetta non saranno riportate le dosi dei singoli ingredienti, dunque, anziché andare per tentativi (cosa che Dario Bressanini sconsiglia ampiamente), ti consiglio di scegliere una bustina di lievito chimico e affidarti a quella. I lieviti chimici in commercio hanno composizioni differenti ma sono tutti costituiti da due o più sostanze, perfettamente equilibrate al fine di ottenere il potere 'sollevante' desiderato. Le miscele fai-da-te rischiano di provocare danni.


) sono convinto che con le bustine già fatte si possa ottenere un analogo risultato. Anzi, per i principianti è anche meglio perché il cremor tartaro e il bicarbonato a contatto con il liquido reagiscono immediatamente (mia madre infatti mi racconta che mentre si impastano i taralli si forma una schiuma) e dunque se non si è rapidi il loro effetto si esaurisce prima che finiscano in forno. L'effetto delle miscele industriali invece non svanisce in quanto sono bifasiche
Ecco perché oggi quasi tutti preparano i 



